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Un mare di emozioni

Ciao bella donna

oggi entriamo nel vivo dell’elemento del mese , l’ ACQUA, legata indissolubilmente al tema delle emozioni, così come la terra al corpo, l’aria ai pensieri e il fuoco all’agito/istinto.

Marzo precede la Primavera, ha senso dunque soffermarsi sul come stiamo, prima di fiorire in tutta la nostra bellezza, è un po’ come fare un check prima di partire per un nuovo viaggio…

Le emozioni sono per molte di noi un tallone d’Achille, dicono che siamo troppo emotive e noi spesso di sentiamo in balia di esse, vero??

Anche io mi son trovata a non gestirle e a sentirmi distrutta dopo che emergevano, ho provato a controllarle, ho provato a farmi scivolare addosso gli attacchi esterni ma inevitabilmente ci ricadevo appena la soglia di attenzione calava.

Capita anche a te? 

Che rapporto hai con le tue emozioni?

E si, dobbiamo parlate di “rapporto” perché le emozioni fanno parte di noi, se abbiamo perso i denti aguzzi e i peli durante l’evoluzione MA NON le emozioni, significa che a qualcosa dovranno pur servire!

Si ma a cosa, se ci fanno stare così male e non ci fanno esser padrone di noi stesse?

Il punto è proprio questo: quanto giudichi le tue emozioni? 

Quanto giudichi come ti fanno agire?

Questo è il primo passo che su cui dobbiamo soffermarci per poi comprenderne l’utilità.

Immagina che le emozioni siamo come delle bimbe che, se qualcosa non va, manifestano il loro dissenso, che succede se non vengono ascoltate?

Che succede se ad una bimba le si dice di “non piangere”, se la si evita, se le si dice “Calmati! Non va bene arrabbiarsi cosi!!!”? Probabilmente si sentirà ancora più triste, ancora più arrabbiata.

Senti dentro di te quanto il tenere a bada l’emozioni sia faticoso, come se avessi dentro un vulcano e facessi di tutto per tapparlo, è evidente che ad un certo punto il vulcano scoppierà, facendoti perdere il controllo.

“E quindi?” – mi dirai tu –

E quindi bella donna prenditi questa settimana per ascoltare le tue emozioni e scoprire quali sono quelle che proprio non sopporti e cerchi il più possibile di “tappare”, prova a porti con te stessa in una prospettiva empatica che ti permetta così di comprendere profondamente perché le bimbe/emozioni stanno emergendo, vedrai che se saranno ascoltate “usciranno” meno sgangherate e fuori controllo!

Un abbraccio, come sempre, da cuore a cuore.

Marzo: come ti senti a casa??

Come ti senti a casa??

lo so, lo so proprio quest’anno il parlare di come si sta in casa muove infinite emozioni, perché per tanto siamo state obbligate a starci e chissà ancora per quanto ci staremo, o meglio ancora per quanto non potremo uscire a fare tutte quelle cose che ci piacciono assai.

Vorrei però fare un pezzettino in più con te e immaginare che noi siamo la nostra casa… Il nostro corpo lo è e dentro ad esso c’è l’infinita meraviglia che siamo, ma come stiamo li?? 

Ci sentiamo al sicuro? Ci sentiamo in trappola? Sembra che ci sia sempre uno stato di emergenza? 

Come è la nostra casa? E’ accogliente? E’ giudicante? E’ luminosa? Ha stanze nascoste?     

Ora prova a pensare che questa casa sia la scena di uno spettacolo teatrale, ricordi che nelle mail in cui mi son presentata ti dicevo che il teatro è stata casa per molto tempo? Da questa associazione ho pensato di proporti questa attività.

Senti come stai e poi pensa che ruolo hai li dentro..

– Sei una comparsa? – Le cose accadono e tu senti di non aver facoltà di decidere?

– Sei un comprimario? – Sei interpellata solo in alcune occasioni?

– Sei l’antagonista? – Tendi a boicottare la scena?

…… e poi c’è LEI: LA PROTAGONISTA! 

Questo è il “ruolo” che possiamo interpretare nella vita, perché la scena è tua, la casa è la tua e tu ne sei padrona.  Dunque permettiti di far si che il luogo dove abiti e abiterai sia come desideri tu e agisci per trasformarlo –  qualora qualcosa non sia come vorresti.

Apri le finestre e cambia aria se c’è buio e senti costrizioni. 

Lava con l’acqua tutto lo sporco –  il di più che non ti serve e che ha lasciato traccia – se senti il bisogno di rinnovarti.

Colora le pareti con ciò che di bello vuoi nella tua vita.

E poi una volta che ti sei presa cura della casa, immaginati comoda su un morbido divano a goderti la tua casa, la tua vita!

Illustrazione Valentina Locatelli

ho realizzato un guida gratuita in cui potrai
tornare protagonista della tua vita in 4 passi!!!

Febbraio e il canto degli uccellini

Ciao BELLA DONNA,

hai sentito che è tornato il canto degli uccellini???  🙂

Adoro ascoltarli all’imbrunire e la mattina poi .. accompagnano il mio risveglio.

Qualche giorno fa ancora dormivano forse 😉  e poi eccoli tornare e tutto cambia!

Non trovi anche tu che quel suono porti con se un’aria completamente differente?

Potrebbe esser una giornata come le precedenti ma il canto degli uccellini muove qualità differenti che parlano di novitudine, risveglio e tenerezza.

A te cosa muove il loro canto?? Sono curiosissima di sapere come vivi tu questo momento.

Pensa.. Abbiamo così tanti stimoli, il contesto è composito intorno a noi eppure basta che una SOLA variabile cambi e tutto cambia!!!

Se una fonte esterna modificandosi modifica il mio sentire cosa accadrebbe se modificassi anche solo un mio gesto quotidiano?? Forse la rivoluzione!! Che ne dici??

Vuoi provare a pensare a qualcosa di nuovo che potresti fare per te ed iniziare a farlo?

Magari potresti decidere di sederti a fare colazione – anche 5min. – senza sbocconcellare in piedi un biscotto e correre via con la mente già altrove.

Potresti guardarti allo specchio e dirti 3 cose carine..

Potresti stiracchiarti la mattina appena sveglia..

Potresti prenderti un momento per te finita la giornata lavorativa e rilassarti prima di fare qualsiasi altra cosa.

Scegli tu, cambia una anche solo  una piccola variabile nella tua vita e scoprI come ti fa sentire. 

“Un viaggio di mille miglia comincia sempre con un primo passo”  Lao Tzu .
 UN PRIMO PASSO CHE TI RIPORTERA’ A TE!

Foto di Ravi Shekhar

 

Come le mangi le uova ??? ;)

Innanzitutto mi scuso qualora tu fossi vegetariana ma l’argomento scelto per questo articolo mi arriva da una cliente a cui faccio consulenza e mi ha fatto pensare ad un tema davvero importante che va osservato per tornare ad esser protagonista della tua vita.

Certo non sto dicendo che dovrai per forza mangiare uova ma mi piacerebbe che , quanto segue, ti aiutasse a  sapere cosa ti piace davvero!

Andiamo con ordine, hai mai visto “Se scappi ti sposo” con Richard Gere e Julia Roberts ?

E’ un film anni novanta, classicone del genere romantico ma assolutamente interessante per ciò di cui ti voglio parlare.

La protagonista Meggie affronta i preparativi di diversi matrimoni di cui le dovrebbe esser la sposa, ma arrivata quasi all’altare scappa; durante il film si scopre che questo suo comportamento ripetitivo è causato dal fatto che in ogni relazione lei entra in simbiosi con il patner, annullando se stessa e dunque perdendo di vista ciò che realmente vuole, ma fortunatamente ogni volta che arrivava al  punto di non ritorno – il matrimonio – scappare diventa la sua salvezza.

Questa dinamica  viene esplicitata durante una discussione con il protagonista maschile Ike:

Ike: “Si! Sei così confusa che non sai neanche come ti piacciono le uova!!!”
Maggie: “Cosa?!”
Ike: “Si si! Col prete le volevi strapazzate, col chitarrista pazzo erano fritte, con l’altro tipo quello degli insetti erano in camicia e ora…ora, solo le chiare, grazie tante!”
Maggie: “Questo significa cambiare idea.”
Ike: “Noo!! Questo significa non avercela per niente un’idea!!!”

Ecco la svolta del film, l’esempio delle uova è efficacissimo perchè ci sono davvero innumerevoli modi per cucinarle e dunque mangiarle e solo quando Maggie farà l’esperienza concreta di assaggiare le diverse ricette con le uova e scegliere le sue preferite potrà iniziare a riprendere  in mano la sua vita, non scappando ma compiendo il primo passo sulla strada della felicità –  che nel suo caso è ovviamente sposare quel bell’uomo di Gere 😉 –

Ora guardiamo gli accadimenti del film e proviamo a traslarli nella nostra vita.

Quanto ci conosciamo, quanto sappiamo dei nostri gusti, desideri valori? Quante volte ci siamo perse per compiacere gli altri? Quante volte la vita frenetica  ci ha fatto perdere la bussola e il nostro centro?

E quindi.. sappiamo rispondere a queste domande?

Cosa ci rende davvero felici?

Cosa è per noi la felicità?

Domande enormi lo so, alle quali una vita intera è il tempo necessario per rispondere, ma nel frattempo dobbiamo compiere il primo passo..

Dunque semplicemente rispondi a questa domanda:

COME LE MANGI LE UOVA?

e più in generale 

COSA MI PIACE MANGIARE? 

e poi prosegui

ANNUSARE? TOCCARE? ASCOLTARE? VEDERE?

Potrebbe sembrare un esercizio banale ma sei sicura di avere tutte le risposte a queste domande? E se le hai, senti di assecondare questi tuoi gusti? 

Questa settimana trova  le tue risposte e se vuoi condividile con me rispondendo a questa mail e poi, ricordando che Gennaio è il momento in cui la Terra nutre e protegge il semino appena nato,  “NUTRITI” di ciò che ami e “PROTEGGITI” da ciò non fa per te, questo è il primo passo per raggiungere la tua Felicità!!!

 

Aspetto tue mia cara nel frattempo ti abbraccio, da cuore a cuore!

TI E’ PIACIUTO QUESTO ARTICOLO?? 

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SEI NATA PER ESSERE FELICE, NON DISTRARTI!

4 PASSI FONDAMENTALI PER TORNARE AD ESSER PROTAGONISTA DELLA TUA VITA

    Marzo: sii corioso come George

    Sez Family & Co.

    Marzo attende silenziosamente l’arrivo della primavera, ma se facciamo attenzione potremo già scoprirne le prime manifestazioni: l’erba dei parchi che acquista nuovamente la vivacità del verde intenso, piccole gemme su rami secchi, sempre più uccellini che accompagnano il nostro risveglio mattutino.
    In questo mese vorrei suggerirvi di diventare curiosi come George alla ricerche delle meraviglie della natura: passeggiate con tutta la famiglia e divertitevi a scoprire le novità intorno a voi.

    La simpatica scimmietta nata con fini educativi attiva in ogni puntata i suoi canali sensoriali e scopre sempre qualcosa di nuovo con ironia e simpatia.

     

    GIOCATE AD ALLENARE I VOSTRI SENSI

     

    Scegliete una merenda golosa, ognuno la sua, trovate un momento in cui potrete stare insieme in tranquillità e prima di assaporarla scopritela con tutti i sensi: prima la vista, come se la vedeste per la prima volta; poi ascoltatela, magari provando a spezzarla o avvicinandola alle orecchie picchiettando con la mano; poi il tatto sentendo le varie consistenze; l’olfatto ed infine il gusto, assaporando lentamente.
    Provare l’isolamento sensoriale a la sua attivazione vi aiuterà all’ascolto consapevole, alla tranquillità e serenità!

    Febbraio e lampadina di Archimede

    Sez. ( Family & Co.)

    Nel mese di Febbraio mi piacerebbe parlare di creatività, di immaginazione come un semino che cullato dalla terra sogna il fiore che sarà.

    Spesso ci identifichiamo in un ruolo e lo difendiamo strenuamente anche se forse non ci appartiene più, questo è il mese ideale per fermarsi e ipotizzare qualcosa di diverso, magari più vicino al nostro sentire attuale.

    La creatività è un’arma potentissima per immaginare nuove strade che ci permettano un cammino più sereno e per aiutarci a risolvere problemi che paiono dapprincipio insormontabili.

    La capacità di “problem solving” è tra i fondamenti della psicologia positiva e per allenarla basterà giocare con tutta la famiglia.

    TRASFORMA L’OGGETTO

    Scegliete un oggetto di uso comune come ad esempio un libro.

    In piedi davanti agli altri cominciate a muovere l’oggetto su e giù, provate ad aprirlo, a metterlo in testa, a sperimentate varie possibilità di mobilità ed attendete fiduciosi… Improvvisamente l’oggetto si trasformerà, come se si accendesse una lampadina nel vostro cervello e CLICK il vostro libro – aperto e ribaltato – è ora diventato un gabbiano…

    e poi ancora uno specchio, poi una capanna e così via.

    Il turno poi passerà ad un altro membro della famiglia magari con un altro oggetto, ad esempio una penna che si trasformerà in un flauto,

    poi in una freccetta…

    È importante lasciare il tempo alla nostra mente di liberarsi della struttura che identifica l’oggetto per ciò che è (un aiuto ci viene dal movimento che gli facciamo fare) e di attivare la parte più creativa, quella che viene definita “pensiero laterale”.

     

    Questo mese giocate, inventate storie, siate originali e coraggiosi magari nel mettervi un accessorio eccentrico, liberatevi delle sovrastrutture e tornate un po’ bambini ed aiutate i vostri ad esserlo con tutta la loro fantasia.